A cura di Gilberto Crevena, Tutor esperto in formazione per HSE Manager
- La Norma UNI 11720
- Perché diventare HSE Manager
- Profili, scopo, campo di applicazione
- Come diventare HSE Manager
- Stipendio medio
- Supporto alla formazione
LA NORMA UNI 11720
La norma (VOLONTARIA) UNI 11720 del Luglio 2018 definisce i requisiti relativi all’attività professionale del Manager HSE, ossia di un professionista che ha le conoscenze, abilità e competenze che garantiscono la gestione complessiva e integrata dei processi e sotto processi in ambito HSE.
In tema di salute, ambiente e sicurezza sul lavoro l’HSE Manager è sicuramente uno dei professionisti più ricercati, apprezzati e pagati.
Su LinkedIn sono tutti HSE e le ricerche di mercato sono per questa figura.
Ma chi sono i Manager HSE e di che cosa si occupano?
L’HSE è una professionista che riveste oggi un ruolo di primaria importanza nell’architettura interna del lavoro di un’azienda: è strettamente connesso con la sua funzione pratica di responsabile dello sviluppo e dell’attuazione dei programmi di sicurezza organizzativa per quanto riguarda la salute e sicurezza sull’ambiente lavorativo.
Perché diventare un HSE MANAGER
La figura dell’HSE manager non è obbligatoria per legge ma può rappresentare una scelta altamente strategica da parte delle aziende, soprattutto in un contesto che vede crescere in maniera costante l’attenzione per la tutela ambientale, la salute e la sicurezza dei lavoratori e l’attenzione verso la clientela e le diverse parti interessate.
In un panorama così articolato e complesso sempre più organizzazioni, sia pubbliche sia private, sentono la necessità di dotarsi di figure professionali in grado di supportarle nel percorso verso il pieno rispetto dei requisiti in ambito HSE e di svolgere un ruolo di spinta al miglioramento continuo nelle aree della prevenzione e tutela della salute e della sicurezza sul lavoro e della protezione dell’ambiente.
Il Manager HSE è una figura professionale in grado di intercettare la domanda di quelle organizzazioni che vedono sempre più l’integrazione tra i temi della sicurezza, della salute e dell’ambiente come la modalità più efficiente ed efficace per perseguire la conformità legislativa e le strategie aziendali, in una prospettiva di miglioramento continuo.
PROFILI, SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE
La norma delinea due profili professionali del Manager HSE:
MANAGER HSE OPERATIVO – svolge sostanzialmente la propria attività in una posizione organizzativa dotata di una piena autonomia decisionale relativamente alla gestione di aspetti operativi, con il limite però degli aspetti strategici, definiti e decisi ad un livello più elevato dell’organizzazione
MANAGER HSE STRATEGICO – opera invece in una posizione organizzativa dotata di piena autonomia decisionale nelle scelte strategiche in ambito HSE e dei relativi obiettivi in materia di salute, sicurezza e ambiente, definite e individuate dal vertice dell’organizzazione
Come diventare HSE?
TITOLO DI STUDIO
Riferimento nella norma: APPENDICE B – REQUISITI DI QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE
Di fatto, questa componente non ricopre un’importanza fondamentale in quanto il livello di istruzione ammesso va dal Diploma di scuola secondaria di primo grado alla Laurea di II Livello, in una materia che includa discipline almeno in parte connesse alle conoscenze richieste in ambito HSE.
Tuttavia, in funzione del titolo posseduto, viene quantificato il numero di anni di esperienza che concorrono al raggiungimento della qualifica e che sono indipendenti sia dalla tipologia di organizzazione presso la quale sono stati maturati quegli anni che dalla posizione organizzativa ricoperta.
Starà poi alla singola azienda individuare l’HSE Manager con l’esperienza più conforme alle proprie esigenze.
ESPERIENZA PROFESSIONALE
Riferimento nella norma: CAPITOLO 4 – COMPITI E ATTIVITÀ SPECIFICHE DEL MANAGER HSE
Il Manager HSE può avere una prevalenza di compiti di carattere strategico oppure di natura operativa. Nella realtà si assiste a situazioni molto eterogenee tra loro dove la distribuzione tra compiti gestionali-strategici e gestionali-operativi varia a seconda delle caratteristiche delle organizzazioni, del contesto in cui esse operano e della loro cultura organizzativa in ambito HSE.
Il Manager HSE, in funzione dei propri compiti ed attività prevalenti, supporta l’organizzazione sia nella definizione della strategia aziendale/imprenditoriale (funzionalità ex ante), anticipando i rischi delle diverse alternative decisionali, sia nella gestione operativa e nell’attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi per i lavoratori, per l’ambiente e per il patrimonio aziendale (funzionalità ex post), coerentemente con le normative vigenti.
Il Manager HSE promuove e sostiene le strategie in ambito HSE in linea con le politiche stabilite dall’organizzazione e ne coordina l’implementazione, contribuendo allo sviluppo, all’attuazione e all’integrazione delle modalità adottate per la gestione dei processi HSE.
Riferimento nella norma: CAPITOLO 5 CONOSCENZE, ABILITÀ E COMPETENZE DEL MANAGER HSE
Il Manager HSE:
- possiede una conoscenza gestionale degli ambiti HSE riferita ad aspetti legali, normativi, tecnici, gestionali e relazionali;
- possiede caratteristiche psicoattitudinali riferite alla leadership e alla managerialità;
- è in grado di promuovere la propria crescita professionale e quella di persone e di gruppi in ambito HSE, inclusi i propri collaboratori, e di verificarne le prestazioni.
I profili descritti possono operare nell’ambito di qualsiasi organizzazione pubblica o privata per la produzione di beni e/o l’erogazione di servizi di qualsiasi settore poiché identificano le caratteristiche di base a valenza europea in termini di conoscenze, abilità e competenze.
Tutte le conoscenze, le abilità e le competenze devono essere aggiornate in relazione all’evoluzione normativa, tecnologica, organizzativa e gestionale.
FORMAZIONE
Riferimento nella norma: FORMAZIONE APPENDICE B – FORMAZIONE SPECIFICA
La formazione specifica individuata nella presente appendice, in termini di contenuti dei diversi moduli, è quella raccomandata per acquisire le conoscenze minime indispensabili per poter svolgere la professione del Manager HSE:

Come fare a capire quante ore mancano alla tua formazione?
Devi effettuare una GAP ANALYSIS e verificare per ogni area la differenza delle ore e se hai toccato tutti gli argomenti previsti dalla norma. Se mancano ore vanno necessariamente colmate fino al raggiungimento delle ore obbligatorie.
Attenzione al soggetto con cui effettui la formazione! L’ente di formazione deve essere accreditato alla propria Regione. In caso contrario l’ente di certificazione può rifiutare la tua formazione.
Hai tutte le ore previste?
A questo punto ti puoi autocertificare e puoi definirti HSE Manager.
Ma perché non fare il passo successivo e far sì che sia un ente terzo a certificare il tuo ruolo?
CERTIFICAZIONE
Se stai cambiando lavoro, allegare al tuo CV un attestato di certificazione di parte terza certifica realmente che sono un HSE Manager? Sì!
Riferimento nella norma: Capitolo 6 – Elementi per la valutazione e convalida dei risultati dell’apprendimento
Un ente di parte terza e non l’ente formativo, certifica la figura professionale.
A cura dell’ente di Certificazione:
6.1 Percorso di qualificazione professionale e mantenimento delle competenze
6.2 Valutazione del profilo professionale
6:3 Organizzazione che effettua la valutazione e/o la convalida
6:4 Livello EQF
STIPENDI HSE MANAGER
Un HSE professionista è un dirigente responsabile che ricopre ruoli d’altissima responsabilità. Parliamo di un manager ai più alti livelli dell’organizzazione aziendale e come tale il suo stipendio si attesta solitamente attorno ai 45mila euro lordi all’anno. I manager più quotati arrivano anche a 55mila euro lordi all’anno.
RSPP O CONSULENTE? COGLI L’OPPORTUNITÀ!
Perché diventare HSE Manager? È un’evoluzione del RSPP, che oltre alla sua formazione sulla sicurezza deve acquisire competenze in Salute, Ambiente, Organizzative e Giuridiche.
La sua partecipazione al processo aziendale diventa quindi strategica in fase di pianificazione e partecipa alle riunioni direzionali per il miglioramento aziendale.
Lo stesso discorso vale per il consulente esterno che si approccia al mercato e al cliente con maggior competenze globali.
Quindi caro RSPP o consulente esterno, perché rinunciare a questa opportunità di crescita?
Per aiutarti a comprendere i vantaggi dell’evoluzione a questo ruolo ti abbiamo dedicato una Consulenza di Formazione per HSE Manager o aspiranti tali tenuta dal nostro Tutor esperto Gilberto Crevena. La Consulenza è senza impegno, e puoi richiederla subito: